In questa sezione è possibile trovare i contributi attuali inerenti al settore dei giochi in denaro.

Per la seconda volta, le due autorità di vigilanza svizzere sui giochi in denaro pubblicheranno uno studio sul comportamento di gioco e sulla prevalenza della dipendenza dal gioco in Svizzera. La realizzazione dello studio è stata affidata nuovamente all’Istituto svizzero di ricerca sulla salute pubblica e sulle dipendenze (ISGF). I dati alla base dello studio dell’ISGF provengono dall’indagine sulla salute in Svizzera 2022, condotta dall’Ufficio federale di statistica.
 

Entro la fine del 2023, sarà messo a disposizione della ricerca il set di dati definitivo dell’indagine telefonica e scritta, comprensivo dei dati plausibilizzati e delle relative ponderazioni. La pubblicazione dello studio è prevista per l’autunno del 2024.
 

Il primo studio, basato sui dati dell’indagine sulla salute in Svizzera 2017 dell’Istituto ISGF, è stato pubblicato l’8 ottobre del 2019. La pubblicazione è disponibile qui (in tedesco).

In Svizzera gli apparecchi automatici da gioco sono fondamentalmente di due tipi: gli apparecchi automatici per il gioco d’azzardo e gli apparecchi automatici per i giochi di destrezza. I primi sono autorizzati soltanto nelle case da gioco, fatta eccezione per i giochi della Loterie Romande e di Swisslos, mentre gli apparecchi automatici per i giochi di destrezza possono essere collocati anche nei locali della ristorazione, ad esempio in bar e ristoranti.  Dalle liste pubblicate è possibile evincere quali sono gli apparecchi automatici per i giochi di destrezza.

 

Solo le persone giuridiche che dispongono delle necessarie autorizzazioni della Gespa (per gli organizzatori e per i giochi) hanno il permesso di installare gli apparecchi automatici per i giochi di destrezza. I requisiti per l’autorizzazione sono contemplati negli artt. 22 e 24 LGD. Su richiesta, la Gespa mette a disposizione dei moduli di richiesta di autorizzazione per gli organizzatori e per i giochi.

La Gespa esige che gli organizzatori rendano identificabili gli apparecchi automatici per i giochi di destrezza, che nelle aree destinate agli apparecchi automatici vengano esposte le informazioni sulla tutela dei giocatori dal gioco eccessivo, previste dalla procedura di autorizzazione, e che le aree destinate agli apparecchi automatici da gioco si trovino nel campo visivo del personale, che deve essere in grado di effettuare un monitoraggio appropriato. L’età minima per giocare con gli apparecchi automatici per i giochi di destrezza è fissata a 18 anni.

Nella loro legislazione i cantoni possono vietare lo svolgimento dei giochi di destrezza (art. 28 LGD). I cantoni di Ginevra, Vaud, Neuchâtel, Giura, Vallese e Ticino lo hanno fatto.

Per prevenire il gioco d'azzardo eccessivo e controllare i comportamenti di gioco, le due società di lotterie Swisslos e Loterie Romande attuano un concetto sociale olistico. Gli organizzatori sono obbligati per legge ad adottare misure appropriate per proteggere i giocatori dal gioco eccessivo. L'articolo 84 della legge federale sui giochi d'azzardo stabilisce che gli organizzatori di giochi su larga scala devono presentare all’autorità di esecuzione competente un rapporto annuale sull'efficacia delle misure adottate per proteggere i giocatori dal gioco eccessivo.

Come ogni anno, Gespa ha analizzato le relazioni sull'efficacia delle due società di lotterie e ha redatto un rapporto di valutazione sulla base di queste. Il rapporto sull'anno 2022 è disponibile qui.

Conformemente alla Legge federale sui giochi in denaro, la Gespa si assume l’incarico di redigere un rapporto annuale sulla destinazione, da parte dei cantoni, dell'utile netto delle lotterie e delle scommesse sportive.
 

L’obiettivo del rapporto è quello di creare trasparenza sull’utilizzo dei fondi da parte dei can-toni. Tutti i cantoni e il Principato del Liechtenstein hanno partecipato al sondaggio della Gespa. È necessario consentire alle cerchie interessate di seguire l’iter delle assegnazioni nei singoli cantoni e, se necessario, di svolgere ulteriori accertamenti diretti e mirati presso i singoli cantoni. Per alcuni casi specifici, inoltre, la Gespa stessa non ha la competenza per influire sull’utilizzo dei fondi nei cantoni, né per verificarne la conformità al diritto federale.
 

Dal rapporto e dalle schede pubblicate dai cantoni si possono evincere in anticipo i settori (sport, cultura, ecc.) ai quali sono stati destinati i fondi. Vengono inoltre fornite informazioni sui processi di assegnazione e di controllo nei singoli cantoni, nonché una breve valutazione della completezza e coerenza dei dati forniti.
 

I dati del 2022 raccolti nei cantoni e il compendio di Gespa sono disponibili qui.

Nel suo rapporto annuale, Gespa traccia un bilancio sulle sue attività di vigilanza e sugli sviluppi rilevanti del mercato sotto la sua supervisione nell’anno d’esercizio 2022.
 

Nel settore dei giochi di grande estensione, anche nell'anno di riferimento l'obiettivo era quello di consentire lo sviluppo di un'offerta di giochi attrattiva e in linea con il mercato attraverso una vigilanza equilibrata, garantendo al contempo il rispetto dei requisiti di legge volti a garantire un gioco sicuro e trasparente. Gli utili netti generati dalle lotterie e dalle scommesse sportive ammontavano a 733 mio. di franchi svizzeri, registrando un aumento dell’1% rispetto all'anno precedente. I fondi generati dalle lotterie e dalle scommesse sportive vengono destinati ai Cantoni e utilizzati per sostenere progetti di utilità pubblica.
 

Nel settore degli apparecchi automatici per i giochi di destrezza, sono state concesse autorizzazioni d’organizzatore a ulteriori due operatori. Alla fine dell’anno di riferimento, 17 operatori di apparecchi automatici disponevano di un’autorizzazione d’organizzatore. Nel corso dell’anno di riferimento sono stati avviati procedimenti di vigilanza nei confronti di due operatori relativi al requisito di buona reputazione e si sta valutando la revoca dell’autorizzazione d’organizzatore.
 

Nell’ambito della lotta alle attività illegali, anche nell’anno di riferimento Gespa è stata coinvolta in numerose indagini nell’ambito di procedimenti penali cantonali e ha accompagnato un elevato numero di perquisizioni in diversi cantoni. Al fine di bloccare l’accesso a offerte in linea estere, nel 2022 Gespa ha pubblicato due elenchi di blocco aggiornati. Alla fine del 2022 l’accesso era stato bloccato a 245 domini.
 

Il rapporto d’esercizio, le statistiche relative ai giochi di grande e di piccola estensione e il comunicato stampa sono disponibili al seguente link.

Dal 2019, Gespa ricopre il ruolo di Piattaforma Nazionale, volta a contrastare la manipolazione delle competizioni sportive, ed è l’organismo responsabile delle segnalazioni in merito a tale fenomeno nel settore.
 

Durante lo scorso anno, Gespa ha ricevuto un totale di 67 segnalazioni di attività sospette riguardanti 27 competizioni. Il numero di segnalazioni è diminuito significativamente rispetto all’anno precedente, che ha registrato 158 segnalazioni relative a 138 competizioni.
 

Il calo delle segnalazioni può essere attribuito a ragioni diverse: da un lato, gli sforzi coordinati a livello internazionale per contrastare la manipolazione delle competizioni sembrano aver prodotto risultati positivi; dall’altro, l’obbligo delle organizzazioni sportive di segnalare i casi sospetti è spesso legato alla presenza, in Svizzera, di scommesse sulla competizione corrispondente. Gespa monitora costantemente la gamma di scommesse consentite e, se necessario, apporta modifiche per garantire ai giocatori scommesse sicure e trasparenti. La diminuzione delle segnalazioni è perciò un segnale dell’integrità degli eventi sportivi su cui è possibile scommettere attraverso le due Società di lotteria. È tuttavia innegabile, che i manipolatori siano sempre alla ricerca di nuovi metodi per rendere più difficile l’individuazione dei casi sospetti.
 

È possibile consultare le cifre dettagliate e ulteriori informazioni sul tema della manipolazione delle competizioni nel Riepilogo annuale della Piattaforma Nazionale (in francese).

Negli ultimi mesi, Gespa ha affrontato più volte la questione se per le tombole (una variante delle piccole lotterie), che prevedono solo la vincita di premi in natura come stabilito dall’articolo 41 cpv. 2 LGD, possano essere assegnati anche dei premi in buoni. Vogliamo spiegare in breve, in questa sede, di cosa si tratta e qual è il ruolo di Gespa in questa problematica.
 

La nuova legge federale sui giochi in denaro (LGD) mira a garantire che tutti i proventi delle lotterie siano utilizzati per scopi di utilità pubblica e che i rischi associati ai giochi in denaro, quali le frodi, siano ridotti al minimo. Per raggiungere tale obiettivo, il legislatore ha introdotto l’obbligo d’autorizzazione e regole supplementari anche per le piccole lotterie (come l’obbligo di conteggio per le autorità). La responsabilità della concessione delle autorizzazioni e della vigilanza spetta ai singoli Cantoni.
 

Il legislatore ha stabilito un’eccezione per le lotterie che si svolgono in occasione di eventi di intrattenimento, in cui vengono assegnati esclusivamente dei premi in natura (come i classici cesti di prodotti alimentari) e in cui la somma di tutte le poste non supera CHF 50’000. La natura di questi eventi piuttosto gravosi è considerata poco rischiosa per i giochi in denaro e, pertanto, il legislatore non prevede l’obbligo d’autorizzazione, né di conteggio per il loro svolgimento.
 

Le lotterie che mettono in palio dei premi in buoni presentano caratteristiche diverse rispetto a quelle di eventi che mettono in palio dei premi in natura e presentano rischi maggiori. Ciò non riguarda solo le lotterie occasionali organizzate dalle associazioni: il problema si è accentuato con la nascita di vere e proprie sale da gioco, che offrono giochi in denaro, più volte a settimana, con la messa in palio esclusiva di premi in buoni. Poiché tali eventi sono stati classificati come “tombole”, non erano soggetti all’obbligo di autorizzazione né di conteggio, rendendo poco trasparente la destinazione finale dei proventi.
 

Nell’autunno del 2022, Gespa, che svolge una funzione di supervisione nel settore dei giochi cantonali di piccola estensione, ha informato i cantoni che le lotterie senza licenza in cui i premi sono costituiti da buoni sono una violazione della legge federale e ha chiesto ai Cantoni di adeguare la loro prassi, se necessario. L’attuazione compete ai singoli Cantoni.
 

Va infine sottolineato che, secondo il diritto federale, i premi in buoni (così come i metalli preziosi, che pongono problemi analoghi) e i premi in denaro saranno permessi anche in futuro nel caso di piccole lotterie. Quando vengono assegnati tali premi, tuttavia, è necessario l’obbligo di autorizzazione e di conteggio e bisogna rispettare le altre disposizioni applicabili alle piccole lotterie (ad esempio, ogni organizzatore può eseguire al massimo due piccole lotterie all’anno, e se la loro esecuzione venisse affidata a terzi, anche quest’ultimi dovranno perseguire scopi di utilità pubblica). In questo modo, si garantisce che i proventi derivanti dalle lotterie siano effettivamente utilizzati per scopi benefici.

Nelle sentenze dei tre procedimenti 2C_336/2021, 2C_337/2021 e 2C_338/2021, il Tribunale federale ha confermato i blocchi dell’accesso ordinati da Gespa. La modalità di attuazione tecnica adottata da GESPA e dai fornitori dei servizi di telecomunicazione è stato esplicitamente valutato proporzionato e conforme al diritto. Il Tribunale federale ha inoltre precisato che la Gespa – contrariamente al parere delle ricorrenti – è autorizzata a imporre i costi alle parti soccombenti nelle procedure di opposizione. Nel procedimento 2C_336/2021 è inoltre stato contestato il fatto che un gioco offerto dalla ricorrente rientrasse o meno nell’ambito di applicazione della legge sui giochi in denaro. Anche su questo punto il Tribunale federale ha pienamente concordato con la qualifica di Gespa, confermando che si tratta di un gioco in denaro.
 

Queste decisioni sono le prime sentenze del Tribunale federale riguardanti questioni chiave sostanziali della legge sui giochi in denaro, entrata in vigore nel 2019. Gespa accoglie con favore le sentenze concise ed esaurienti che contengono, tra l’altro, preziose considerazioni sull’interpretazione del concetto di gioco in denaro. Le tre sentenze sono disponibili sul sito www.bger.ch.

Il 1° gennaio 2022, Jean-Michel Cina ha assunto la presidenza della Gespa. Succede a Jean-François Roth, che era in carica dalla fondazione della Gespa (anticamente Comlot) nel 2006.

 

A causa di altri mandati in scadenza, la Gespa ha anche dovuto dire addio al suo vicepresidente ed esperto di prevenzione delle dipendenze, Bruno Erni, e al professore di diritto Jean-Marc Rapp alla fine del 2021. Mirjam Weber (esperta di prevenzione delle dipendenze) e Pascal Mahon sono stati eletti nel consiglio di vigilanza al loro posto.

Di recente la Gespa ha ricevuto un numero sempre maggiore di segnalazioni sull’esecuzione online parziale o totale, in singoli cantoni, di piccole lotterie (tombole, lotterie, giochi del Bingo che si svolgono, ad esempio, su WhatsApp o su Zoom).

 

Si ricorda espressamente che, in linea di principio, tali eventi sono illegali, a meno che non siano stati organizzati dalla Loterie Romande o da Swisslos. Ai sensi dell’articolo 3, lett. e, della legge sui giochi in denaro (LGD), le lotterie eseguite in linea sono considerate giochi di grande estensione e necessitano di un’autorizzazione rilasciata dalla Gespa. In Svizzera solo la Loterie Romande e Swisslos sono autorizzate all’esecuzione di grandi lotterie.

 

Secondo la legge sui giochi in denaro, l’esecuzione non autorizzata di grandi lotterie comporta una pena detentiva o pecuniaria (cfr. art. 130 LGD). Chiunque facesse pubblicità per tali giochi in denaro non autorizzati potrà essere punito con una pena pecuniaria fino a CHF 500'000.- (cfr. art. 131, cpv. 1 lett. b LGD).

 

In caso di domande relative all’esecuzione di piccole lotterie si prega di rivolgersi all’autorità di autorizzazione competente per il proprio cantone.

Lettere e e-mail con promesse fittizie di vincita continuano a circolare e ad essere inviate regolarmente a un gran numero di destinatari. Non è raro che tali comunicazioni lascino intendere che il mittente sia un affermato operatore di lotterie nazionali o estere. La Gespa mette espressamente in guardia gli utenti a non reagire a tali messaggi. Prima o poi il presunto pagamento della vincita sarà subordinato al pagamento anticipato di una „tassa amministrativa“, una garanzia per le imposte sulle lotterie o simili.
 

Altro fenomeno di questo tipo sono gli inviti a partecipare ai viaggi organizzati in pullman, con promesse di vincite cospicue. Le promesse di vincita vengono decantate con slogan, per poi essere relativizzate e relegate in secondo piano, poiché i destinatari sono solo dei candidati alla vincita. Gli organizzatori attirano i destinatari con allettanti promesse di vincita adducendo che il viaggio in pullman sarebbe l’ultima possibilità per aggiudicarsi il premio pubblicizzato. Questi eventi organizzati, chiamati anche “escursioni promozionali”, non sono altro che viaggi pubblicitari, nel corso dei quali si tenta di persuadere i partecipanti – in modo disonesto – ad acquistare dei prodotti. Ma invece di tornare a casa con un premio, alla fine molti partecipanti avranno acquistato dei prodotti a prezzo gonfiato, che non avrebbero mai voluto comperare.
 

Questi eventi richiedono prudenza!
 

Spesso, le truffe descritte sopra sfiorano gli estremi di un reato penale grave. Ottenere una condanna, tuttavia, è estremamente difficile. La revisione della Legge federale contro la concorrenza sleale (LCSI), in vigore dall’aprile del 2012, ha fornito alla Segreteria di Stato per l’economia (SECO) nuove possibilità d’intervento per combattere le pratiche commerciali sleali. Vi è dunque la possibilità di sporgere denuncia presso la SECO oppure presso la Commissione svizzera per la lealtà. Alla SECO sono disponibili liste di avvertimento e consigli per i consumatori.

Le loot box (forzieri) sono in sostanza dei contenitori virtuali (scatole, valigie) dei videogiochi che, a loro volta, possono contenere oggetti virtuali (skin, personaggi, emote, ecc.). Le loot box sono comparabili a una busta a sorpresa o a un pacchetto di imagini Panini, di cui non si conosce il contenuto prima di averle aperte. A dipendenza del videogioco, è possibile mettere a disposizione e aprire le loot box in modi diversi (gratis e/o a pagamento).
 

Il modello commerciale delle loot box a pagamento è oggetto di critiche da parte di molti Servizi specializzati nella tutela dei minori e dei consumatori. A tale proposito ci si pone spesso la domanda, se la vendita delle loot box sia compatibile con la legge sui giochi in denaro.
 

L’articolo 3, lettera a, della legge federale sui giochi in denaro (legge sui giochi in denaro, LGD) definisce giochi in denaro tutti i giochi che, fatta una posta pecuniaria o concluso un negozio giuridico, prospettano la possibilità di una vincita in denaro o di un altro vantaggio pecuniario.
 

In generale, non è possibile stabilire se le loot box siano dei giochi in denaro conformi alla legge pertinente, in quanto i meccanismi delle loot box variano a dipendenza del videogioco. Nonostante i meccanismi delle loot box siano solitamente a pagamento, spesso i giocatori non ottengono alcun vantaggio pecuniario. Lo scopo dell’acquisto è piuttosto quello di ottenere dei vantaggi nel corso del gioco (il cosiddetto pay-to-win) o di modificare i personaggi e gli equipaggiamenti di gioco attraverso skin cosmetiche. Nell’ambito delle loot box, tuttavia, ci sono anche offerte che rientrano nel concetto di giochi in denaro – tra cui il cosiddetto skin gambling (vedi il testo qui sotto). A tale proposito Gespa ha già disposto dei blocchi (dell’accesso).
 

Determinate situazioni presentano perciò dei punti in comune con i giochi in denaro. Poiché tuttavia molti dei meccanismi delle loot box non costituiscono un gioco in denaro ai sensi della LGD, la normativa sui giochi in denaro non offre strumenti adeguati per contrastare in modo efficace e completo eventuali conseguenze sociali indesiderate derivanti dall’attività con le loot box.

 Gespa definisce “skin” gli oggetti virtuali dei videogiochi, utilizzati in particolare per modificare l’aspetto di un personaggio o le sue armi. La natura delle skin è prettamente estetica; esse non influiscono sulle proprietà degli oggetti virtuali a cui vengono applicate.


Le skin di alcuni videogiochi possono essere giocate sui siti web di terzi nell’ambito dello skin gambling. In parole povere, skin gambling significa giocare a giochi simili a quelli del casinò – come la roulette o il coin flip – oppure scommettere sull’esito di eventi sportivi elettronici (il cosiddetto skin betting). Chi perde, perde la skin che ha utilizzato, chi invece vince riceve altre skin, oppure può farsi pagare la vincita – a dipendenza del sito web – direttamente in valuta fiat. La vincita è casuale o, nel caso dello skin betting, dipende da condizioni che il partecipante non conosce in anticipo.
 

I siti web che offrono skin gambling o skin betting eseguono sostanzialmente dei giochi in denaro online e necessitano perciò di un’autorizzazione o di una concessione, a dipendenza dell’impostazione dei giochi. A partire dal 1° luglio 2019, l’accesso a tali siti web può essere bloccato.

In quanto autorità di vigilanza e di esecuzione per i giochi di destrezza con posta in denaro, eseguiti a livello intercantonale, online o in modo automatizzato, la Gespa è l’istanza giusta a cui rivolgersi per tutte le questioni inerenti il quadro normativo dei giochi in denaro per gli eventi di e-sport.

L’e-sport è un fenomeno piuttosto nuovo, sfaccettato e non chiaramente definito, che può essere praticato con le formule più disparate. Gli sport elettronici possono presentare le caratteristiche del gaming, del gambling, ma – a determinate condizioni –  anche dello sport ed essere chiaramente delimitati in termini geografici (ad es. nell’ambito di un evento di e-sport). Ai sensi della legge sui giochi in denaro, una qualificazione generale-astratta di “e-sport” non è possibile, poiché – come già specificato – finora il termine non è ancora stato chiaramente definito.

Attualmente l’Ufficio federale dello sport (UFSPO) si rifiuta di annoverare gli sport elettronici tra gli sport ufficiali. In Svizzera non esiste ancora la percezione sociale degli sport elettronici, intesa come normale attività sportiva. Gli sport elettronici, inoltre, sono in conflitto con la legge sulla promozione dello sport; conformemente all’articolo 1, la promozione dello sport ha lo scopo di incrementare l’attività sportiva e l’esercizio fisico. 

Di norma, in termini giuridici gli eventi di e-sport potrebbero essere catalogati come giochi di destrezza con posta in denaro, ai sensi dell’art. 3 lettere a e d della LGD, a condizione che venga effettuata una puntata in denaro e che si giochi per realizzare una vincita. Tali eventi, tuttavia, sono soggetti ad autorizzazione solo se eseguiti a livello intercantonale, in modo automatizzato oppure online. Qualificare un evento di e-sport come competizione sportiva causerebbe l’esclusione di tale evento dal campo di applicazione della legge sui giochi in denaro (art. 1, cpv. 2, lettera c della LGD).

In ogni momento è possibile presentare alla Gespa il progetto completo di una manifestazione. Dopo aver esaminato la documentazione, la Gespa è in grado di dire se, secondo la legge sui giochi in denaro, è necessaria la sua autorizzazione per l’evento previsto, oppure se è possibile organizzare tale evento senza autorizzazione.  

WebÔSwiss SA, direttamente o tramite i suoi distributori, offre ai gestori di locali pubblici come bar, caffè e ristoranti, l’installazione di terminali di gioco «WebÔSwiss», sostenendo che questo apparecchio automatico sarebbe stato certificato dalla Gespa. La Gespa non ha mai rilasciato una tale «certificazione» o fornito alcuna autorizzazione per questo apparecchio, anche se la società in questione o i suoi distributori presentano una lettera del loro avvocato (datata 28 febbraio 2017) che potrebbe fare credere il contrario.

La Gespa ricorda che solo Loterie Romande e Swisslos possono gestire grandi lotterie e scommesse sportive e che l’utilizzo di macchine per giochi d’abilità è autorizzato solo in alcuni cantoni, mentre i giochi da casinò sono riservati ai casinò e non possono quindi essere impiegati in bar, caffè e ristoranti. In caso di domande a tale proposito, si prega di rivolgersi alla competente Commissione federale delle case da gioco, qualora vi fossero degli indizi di un’esecuzione non autorizzata dei giochi da casinò.

Lo svolgimento, l’organizzazione o la messa a disposizione illegali di tali giochi è punibile secondo l’articolo 130 della legge federale sui giochi in denaro (LGD, RS 935.51, «Crimini e delitti») ed è passibile di una pena detentiva fino a tre anni o di una pena pecuniaria. Ciò vale in modo particolare per i gestori di locali pubblici in cui è possibile utilizzare questi giochi.

Il 1° gennaio è entrata in vigore la Convenzione sui giochi in denaro (CGD). L’applicazione della presente convezione ha abrogato la convenzione intercantonale sulla vigilanza e l’autorizzazione e la ripartizione dei proventi delle lotterie e delle scommesse gestite sul piano intercantonale o su tutto il territorio della Confederazione (CILS). L’Autorità di vigilanza (Gespa) ha rilevato tutte le procedure pendenti della Commissione intercantonale delle lotterie e delle scommesse, nonché tutti i diritti e i doveri definiti dalla Comlot.
 

L’Autorità di vigilanza è strutturata come un istituto di diritto pubblico. L’organo di gestione dell’Autorità di vigilanza è guidato dal Consiglio di vigilanza, che ha sostituito la precedente commissione. Il nuovo Ufficio del Consiglio di vigilanza sostituisce la segreteria esistente dell’Autorità di vigilanza.

Argomenti correlati

Chi siamo

Pubblicazioni e indagini

Con i rapporti annuali e i comunicati stampa la Gespa fornisce informazioni sul lavoro svolto, nonché su fatti e argomenti nel settore dei giochi di grande estensione. Ogni anno, inoltre, redige un rapporto sugli utili netti, realizzati dalle lotterie e dalle scommesse sportive, che i cantoni destinano a favore della pubblica utilità nonché una statistica sull’esercizio dei giochi di grande e piccola estensione secondo la legge sui giochi in denaro.

Lotta alle attività illegali

Offerte di gioco illegali

La Svizzera dispone di un’offerta legale di giochi in denaro attrattiva e variegata. Nonostante questo, i giochi illegali continuano a fare la loro apparizione.

Chi siamo

La nostra responsabilità

La sorveglianza della autorità intercantonale di vigilanza sui giochi in denaro Gespa ha lo scopo di garantire che la popolazione svizzera possa partecipare in modo sicuro e socialmente sostenibile ai giochi di lotteria, alle scommesse sportive e ai giochi di destrezza.